Digital Storytelling: Falegnameria Artigianale Giovanni Battista Milesi

FALEGNAMERIA ARTIGIANALE GIOVANNI BATTISTA MILESI

di Alessandro Murru

Avevo circa 16 anni la prima volta che mi trovai nel mondo dell’ artigianato. Mio padre era un piccolo artigiano, ed io spesso lo aiutavo nella sua attività e man mano imparavo l’arte di modellare il legno, anche se, a quell’età, pensavo più a divertirmi che a crearmi un futuro. Lo osservavo mentre lavorava e notavo che si lasciava prendere più dalla passione che dal lavoro: lasciava molti lavori incompleti oppure li consegnava in ritardo. Grazie a queste sue imprecisioni ho capito che non basta essere un bravo falegname, ma bisogna essere puntuali e soprattutto seri, bisogna puntare sulla fiducia dei clienti: è la cosa più importante, forse più dell’essere dei bravi artigiani.

 

 

La mia carriera è iniziata a Olbia, una città che si trova nel nord-est della Sardegna, motore economico della provincia e uno dei più importanti della regione. Dalla Basilica di San Simplicio alle rovine delle mura puniche, per poi arrivare al corso Umberto, il centro storico della mia città brulica di storia e localini turistici. Anche la zona industriale di Olbia è particolarmente attiva: qui sorge la mia azienda, l’azienda che ho creato dopo anni e anni di sacrifici. Le lezioni apprese osservando mio padre mi sono rimaste impresse nella testa e mi hanno aiutato nella mia carriera soprattutto agli inizi, quando non avevo la minima idea di come si gestisse un’attività. Ho comunque deciso di rischiare e di iniziare un lungo e tortuoso percorso in salita ma con un bellissimo panorama su in cima. La mia azienda è in piedi da 10 anni e devo ringraziare anche un architetto, una collaboratrice fondamentale per la mia azienda, che ci ha messo in contatto con parecchi clienti e ci ha permesso di affermarci nel vero mercato.

 

 

All’inizio lavoravamo male e poco, avevo l’ansia di non riuscire a pagare l’affitto, inoltre la banca non voleva sentirne di concedermi finanziamenti. D’altronde, come biasimarli, avevo solo un piccolo terreno e un’attività appena avviata. Ma con gli anni ho costruito poco a poco il mio futuro. Siamo passati da fare qualche cucina a lavorare a Porto Cervo: arredare buona parte della Costa Smeralda, dalla Piazza del Principe a Romazzino, ci ha permesso di farci un nome e di farci conoscere.

Uno dei lavori più importanti che abbiamo ottenuto è stato arredare la casa di Ligabue: gli operatori presenti nella villa si complimentarono con noi per la bellezza degli arredi e per la velocità impiegata nel sistemarli, una grande soddisfazione che non scorderemo mai. La mia azienda ha un’unicità che ci permette di distinguerci dagli altri falegnami: un macchinario innovativo, collegato a un programma di progettazione, che svolge il lavoro di 6 operai in brevissimo tempo e che non lascia spazio alle imprecisioni: uno dei tanti investimenti che ho deciso di affrontare per la buona condotta dell’attività, svolgere un lavoro rapido e redditizio.

 

 

Durante il mio percorso ho incontrato diverse difficoltà, principalmente economiche, ma le ho affrontate sempre con forza e con devozione nei confronti del mio lavoro. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti, soprattutto perché ormai non ci sono periodi durante i quali rimaniamo fermi ad attendere gli ordini. Se devo pensare a un progetto futuro, mi piacerebbe molto andare via dall’Italia, provare a lavorare all’estero e confrontarmi con un mondo diverso dal mio. Potrei definirlo più come un sogno che come un obbiettivo specifico, poiché gli obbiettivi prefissati li ho raggiunti tutti, grazie alla mia serietà e alla mia puntualità, e sono fiero di avere un personale valido che permette di tenere alto il nome della mia azienda.

 

Storyteller: Alessandro Murru

Photographer: Mihai Paduraru

Videomaker: Gabriele Orecchioni