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La Cna Gallura punta sui giovani Pasella, 35 anni, al posto di Fois

Giovanni Pasella, 35 anni, imprenditore artigiano con laurea alla Bocconi, guiderà per i prossimi quattro anni le 900 aziende galluresi che aderiscono alla Cna. Un importante ringiovanimento per la confederazione nazionale degli artigiani della Gallura che ieri ha tenuto la sua assemblea elettiva in una sala dell’aeroporto Costa Smeralda.

Pasella è socio della Artigianato Pasella, azienda storica di Calangianus con 14 negozi diffusi su tutto il territorio gallurese, e amministra l’impresa immobiliare Capo Figari. Prende il timone da Benedetto Fois, che ha guidato la Cna Gallura negli ultimi otto anni e fa parte della giunta camerale della Camera di Commercio di Sassari e del Nord Sardegna. «Il mio impegno verso il mondo delle imprese e la comunità – ha assicurato Fois concludendo la relazione – non terminerà con lo scadere del mio mandato ma continuerà a essere presente e costante».

«Rappresentare una realtà come Cna – ha detto nel suo intervento il neo presidente – sarà una sfida complessa e stimolante, che richiederà impegno e dedizione. Accetto con entusiasmo questa sfida, consapevole che con me ci sarà un gruppo di lavoro che condivide la mia motivazione e voglia di fare». Pasella sarà affiancato da una presidenza composta da Antonio Cocco (vice-presidente), Luciana Lombardi, Sonia Orecchioni, Franco Olmetto, Sergio Marras e Raimondo Nieddu. Marina Deledda è stata riconfermata per altri quattro anni segretario territoriale della Cna.

È stata lei a presentare all’assemblea il Piano poliennale dell’associazione di categoria degli artigiani galluresi. «Gli obiettivi per il prossimo quadriennio – ha spiegato – sono quello diaccrescere il dialogo fra imprenditori, struttura operativa e organi associativi; affiancare e sostenere le imprese nei percorsi di crescita; rafforzare l’interlocuzione con le istituzioni del territorio; migliorare la capacità di lobby; contrastare abusivismo e illegalità diffondendo i valori di etica e solidarietà; progettare e partecipare ai progetti di valorizzazione delle nostre imprese; sostenere i giovani imprenditori e l’imprenditoria femminile; agevolare la creazione di nuove imprese; sviluppare la sana cultura d’impresa».